RIABILITAZIONE IN ACQUA O IDROKINESITERAPIA
La riabilitazione in acqua consiste nel fare svolgere al paziente vari esercizi, molte volte gli stessi che si eseguono in palestra, con il corpo parzialmente immerso nell'acqua.
Le esercitazioni sono mirate:
- al miglioramento del tono muscolare
- al miglioramento della mobilità articolare e dell'equilibrio
- al recupero degli schemi motori (deambulazione, corsa, pedalata, slanci, balzi ecc.)
- al recupero del gesto sportivo.
La riabilitazione in acqua sfrutta alcuni princìpi fisici molto importanti:
PRINCIPI FISICI
- al miglioramento del tono muscolare
- al miglioramento della mobilità articolare e dell'equilibrio
- al recupero degli schemi motori (deambulazione, corsa, pedalata, slanci, balzi ecc.)
- al recupero del gesto sportivo.
La riabilitazione in acqua sfrutta alcuni princìpi fisici molto importanti:
PRINCIPI FISICI
Principio di Archimede:
Un corpo immerso in un liquido riceve una spinta idrostatica dal basso verso l'alto pari al peso del liquido spostato. Di conseguenza quando ci si immerge fino all'ombelico il nostro peso si riduce, apparentemente, di circa il 50% per diminuire sino al 90% quando l'immersione raggiunge le spalle.
Questa spinta permette di riprendere prima gli esercizi di deambulazione e quindi di recuperare lo schema motorio del cammino prima di quanto si possa fare in palestra ottenendo una migliore e più precoce rieducazione al movimento.
Reazione Viscosa:
L'acqua essendo più densa dell'aria fornisce una maggiore resistenza al movimento. Grazie a questo principio possiamo rinforzare la muscolatura senza adoperare sovraccarichi e pesi aggiuntivi
Pressione idrostatica:
Pressione che dipende dal livello dell'acqua (aumenta all'aumentare della profondità). Tale pressione migliora l'equilibrio e la propriocezione
Temperatura: il calore aumenta la vascolarizzazione dei tessuti. Solitamente l'acqua delle vasche riabilitative viene mantenuta ad una temperatura di 31-35°C.Il calore migliora l'ossigenazione dei tessuti favorendo il recupero muscolare anche da stati irritativi cronici come la lombalgia
I principali vantaggi della riabilitazione in acqua sono che la diminuzione della forza di gravità rende i movimenti più naturali e meno stressanti per le articolazioni consentendo l'esecuzione di movimenti impensabili a secco, e che la resistenza offerta dall'acqua è graduale, ciò consente di mantenere una tensione muscolare uniforme durante i movimenti favorendo il recupero del tono e della flessibilità muscolare.
Un corpo immerso in un liquido riceve una spinta idrostatica dal basso verso l'alto pari al peso del liquido spostato. Di conseguenza quando ci si immerge fino all'ombelico il nostro peso si riduce, apparentemente, di circa il 50% per diminuire sino al 90% quando l'immersione raggiunge le spalle.
RIABILITAZIONE IN ACQUA: peso
acquatico in relazione al livello di immersione
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ALTEZZA ACQUA
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PESO ACQUATICO
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Immersione totale
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3% del peso terrestre
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Fino al collo |
7% del peso terrestre
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Alle spalle
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20% del peso terrestre
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Al petto
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33% del peso terrestre
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All'ombelico
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50% del peso terrestre
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Al bacino
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66% del peso terrestre
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A metà coscia
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80% del peso terrestre
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Al polpaccio
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95% del peso terrestre
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Questa spinta permette di riprendere prima gli esercizi di deambulazione e quindi di recuperare lo schema motorio del cammino prima di quanto si possa fare in palestra ottenendo una migliore e più precoce rieducazione al movimento.
Reazione Viscosa:
L'acqua essendo più densa dell'aria fornisce una maggiore resistenza al movimento. Grazie a questo principio possiamo rinforzare la muscolatura senza adoperare sovraccarichi e pesi aggiuntivi
Pressione idrostatica:
Pressione che dipende dal livello dell'acqua (aumenta all'aumentare della profondità). Tale pressione migliora l'equilibrio e la propriocezione
Temperatura: il calore aumenta la vascolarizzazione dei tessuti. Solitamente l'acqua delle vasche riabilitative viene mantenuta ad una temperatura di 31-35°C.Il calore migliora l'ossigenazione dei tessuti favorendo il recupero muscolare anche da stati irritativi cronici come la lombalgia
I principali vantaggi della riabilitazione in acqua sono che la diminuzione della forza di gravità rende i movimenti più naturali e meno stressanti per le articolazioni consentendo l'esecuzione di movimenti impensabili a secco, e che la resistenza offerta dall'acqua è graduale, ciò consente di mantenere una tensione muscolare uniforme durante i movimenti favorendo il recupero del tono e della flessibilità muscolare.
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE
L'idroterapia è indicata sia come mezzo di preparazione fisica in vista dell'intervento chirurgico (protesi d’anca e ginocchio, ricostruzione del legamento crociato anteriore e posteriore, ernie discali, ecc..) sia come efficace strumento riabilitativo nella fase di rieducazione post-operatoria. In quest'ultimo caso la riabilitazione in acqua inizia, solitamente, dopo la rimozione dei punti di sutura rappresentando un trattamento importantissimo quando gli esercizi tradizionali sono controindicati.
E’ indicata inoltre per artriti, recenti fratture, distorsioni. Nella maggior parte di questi casi si registra un netto miglioramento del tono muscolare e del range articolare.
Per il paziente anziano, è utile per acquisire un maggiore controllo motorio che, migliorando l'equilibrio, allontana il rischio di cadute e rallenta il declino funzionale legato all'invecchiamento.