venerdì 11 gennaio 2013

LA FISIOTERAPIA, UN TOCCASANA PER TORNARE A STAR BENE





Che cos’è la fisioterapia?

Fisioterapia è un termine comunemente usato per indicare un insieme di interventi terapeutici, appartenenti alla branca della medicina fisica e riabilitativa, la quale, si occupa della cura della persona nella sua globalità. Fa parte delle attività sanitarie svolte da professionisti con specifiche competenze (fisiatra, fisioterapista, logopedista, terapista occupazionale, psicomotricista) che formano un equipe e si integrano nei tempi e nelle modalità di intervento per fornire servizi al singolo individuo o a un gruppo di persone per recuperare, mantenere o sviluppare le abilità funzionali, in circostanze in cui queste vengono compromesse da un trauma o da una malattia.





Principali scopi del trattamento fisioterapico:


Riduzione e annullamento del dolore e di altri sintomi e segni di sofferenza: trattamento da effettuarsi già a partire dalle condizioni più acute e severe, in modo da anticipare il più possibile l’azione benefica e di sollievo; allo stesso tempo la precocità dell’intervento terapeutico è di prevenzione rispetto alla rapida strutturazione di compensi statico-dinamici e danni tissutali (contratture, fibrosi, alterazioni del microcircolo locale, alterazione della conduzione nervosa, modificazione della percezione corporea e motoria con tutto ciò che ne può derivare, ecc.).
Normalizzazione delle strutture neuro-muscolo-scheletriche disfunzionali e sintomatiche: con riferimento a limitazioni nella mobilità articolare o nell’equilibrio di forze e tensioni muscolari, coordinazione ed efficacia nell’azione muscolare, recupero di conduttività neurale ed efficacia della circolazione sanguigna e linfatica, distribuzione corretta della mobilità e ripristino di adeguate e fisiologiche sinergie motorie e funzionali.

Riabilitazione funzionale: i risultati ottenuti vanno integrati nella funzionalità quotidiana, con recupero della più normale vita di relazione e lavorativa. Allo stesso tempo, il problema iniziale va ricondotto alla sua giusta dimensione, nella considerazione del paziente stesso, ma anche valutato nelle sue più chiare ed ampie caratteristiche da un punto di vista clinico in modo da mantenere, nell’equipe terapeutica, un valido e opportuno orientamento.





7 CASI IN CUI E’ NECESSARIO RICORRERE ALLA FISIOTERAPIA


· 1 – Problemi di postura: condizioni come la scoliosi, la cifosi, le ginocchia valghe e i piedi piatti possono essere prevenute o contenute con un’attività di ginnastica posturale;

· 2 – problematiche muscolari: strappi, stiramenti, perdite di tono muscolare possono essere anche trattate con esercizi di idrochinesiterapia o di ginnastica posturale;

· 3 – stati post-operatori: la fisioterapia può aiutarci a recuperare il movimento e la funzionalità dopo aver subìto operazioni chirurgiche prevalentemente in ambito ortopedico. Diverse metodiche possono essere utilizzate a questo scopo, tra cui ad esempio l’idrochinesiterapia;

· 4 – traumi : in caso di fratture ossee, la fisioterapia può aiutare sia a ridurre il dolore che a facilitare la ripresa della mobilità;

· 5 – osteoporosi: è la più diffusa delle malattie ossee e facilita il verificarsi di fratture. Anche in questo caso, la fisioterapia può essere di aiuto, come la ginnastica posturale di gruppo e l’idrochinesiterapia;

· 6 – patologie articolari: cervicalgie, lombalgie e mal di schiena da movimentazioni manuali di carichi possono essere molto dolorose e richiedono un giusto mix di terapie strumentali e ginnastica posturale;


· 7 – preparazione atletica: quando uno sportivo interrompe la sua attività a causa di un infortunio, il percorso di recupero deve essere seguito da un esperto, in grado di condurlo al pieno recupero.






Idrokinesiterapia: la fisioterapia con tutto il bello dell’acqua Anche se non avete mai fatto idrokinesiterapia, anche se è la prima volta che sentite questa parola, di certo conoscete la sensazione fantastica di essere immersi in acqua. Tutti l’abbiamo provata e sappiamo quanto ci si possa sentire liberi e leggeri una volta “a mollo”. Questa sensazione unica è data dalle caratteristiche proprie dell’acqua. Innanzitutto, l’acqua spinge il nostro corpo verso l’alto, rendendoci più leggeri. Inoltre l’acqua esercita una pressione su tutta la superficie del nostro corpo. Torniamo all’idrokinesiterapia: l’acqua, oltre a farci sentire immensamente bene, può diventare un’importante chiave di cura. Non ci sono trucchi o strumentazioni: sono le stesse caratteristiche che la rendono unica a farne anche un ottimo mezzo per la fisioterapia. La spinta verso l’alto che riceviamo in acqua, infatti, oltre a farci galleggiare ci libera dal peso del nostro corpo, favorendo l’equilibrio e la riabilitazione. Ma anche la pressione dell’acqua sulla nostra pelle agisce sui sistemi circolatorio e linfatico, riducendo gli edemi. Infine, l’idrokinesiterapia si effettua in piscine riscaldate. Questo calore rilassa i muscoli, migliora la circolazione e riduce il dolore. Tutto questo solamente immergendosi in un elemento come l’acqua. L’idrokinesiterapia è sicuramente una delle forme più popolari di fisioterapia, non solo perché è efficace, ma anche perché è dolce, e aiuta anche nel recupero psicologico. L’acqua è un elemento che sentiamo naturale, e questo ci aiuta a riprendere sicurezza. Infine, l’idrokinesiterapia è indicata per patologie della colonna, problematiche muscolari e articolari, stati post-operatori di spalla, ginocchio, caviglia, gomito e anca.

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